La dichiarazione precompilata si arricchirà di nuovi dati reddituali, come quelli da cessione di energia pulita. Dati che oggi sfuggono alla “raccolta” elettronica del Fisco perché non sono supportati da alcuna comunicazione che ne certifichi l’importo. Lo prevede la bozza di decreto delegato sugli adempimenti tributari, licenziata dal Consiglio dei ministri lunedì 23 ottobre.

Di quali redditi si tratta? Un esempio lo fornisce la relazione illustrativa, quando spiega che l’obbligo di comunicazione potrà coinvolgere il Gestore dei servizi energetici (Gse) per la parte relativa ai «proventi corrisposti al responsabile dell’impianto, persona fisica, che ha optato per la vendita dell’energia prodotta dal suo impianto fotovoltaico, risultata esuberante rispetto ai propri bisogni energetici».

Chi ha realizzato impianti fotovoltaici fruendo dell’ecobonus è tenuto a dichiarare i ricavi derivanti dalla cessione dell’energia prodotta dall’impianto solare. Si tratta di proventi (da attività non imprenditoriale) qualificabili come redditi diversi ex articolo 67, comma 1, lettera i) del Tuir. Da indicare nel quadro D rigo D5 del modello 730 o nel quadro RL rigo RL14 del modello Redditi.

Ma i redditi che derivano dalla cessione (obbligatoria) al Gse di tutta l’energia non autoconsumata non compaiono nella dichiarazione precompilata, né sono supportati da alcuna comunicazione: è compito del contribuente scaricare la documentazione direttamente dal sito del Gse. Un’operazione che può essere “dimenticata”. D’altra parte, anche Caf e intermediari attualmente non hanno modo di accorgersi dell’esistenza di questi redditi, se non risultano già dalla dichiarazione di anni precedenti: in futuro potranno verificarlo grazie alle comunicazioni del Gse.

Quindi attenzione. Tutti i contribuenti che ricevano importi per lo scambio sul posto dovranno comunicarcelo!!

Rimini 24/10/2023

Studio Bruschi

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